di Benedetta Ummarino
L’acquedotto dell’Aqua Virgo è stato il sesto acquedotto romano ed è ad oggi l’unico ancora funzionante. Fu costruito durante l’epoca dell’Impero Romano. Negli ultimi due millenni l’acquedotto, voluto da Marco Vipsiano Agrippa braccio destro e genero di Augusto, non ha mai smesso di portare acqua ai cittadini romani, e ha contribuito alla grandezza della città. Venne inaugurato il 9 giugno del 19 a. C. e la sua principale funzione doveva essere quella di rifornire le Terme di Agrippa, nella zona del Campo Marzio. L'intero percorso misurava 20,471 km, ed era quasi completamente sotterraneo tranne l'ultimo tratto di 1.835 m. che correva all'aperto, il condotto sotterraneo è largo in media 1,50 m. ed in alcuni tratti è percorribile e navigabile. Scavato direttamente nella roccia di tufo quando attraversava terreni compatti, in zone meno consistenti il condotto era costruito in muratura (1). Ancor oggi alimenta tre fra i capolavori artistici più ammirati e fotografati di Roma: la Fontana di Trevi, la Barcaccia di Piazza di Spagna e la fontana dei Quattro Fiumi in Piazza Navona.
Gli interventi sull’acquedotto furono tantissimi in diversi secoli, e cambiarono radicalmente sia il corso, sia la forma dell’opera. Molti canali furono “intubati” con opere in calcestruzzo, e anche la portata fu aumentata per captare nuove sorgenti. Attualmente l’acqua non è più pura come un tempo, ed è adatta soltanto a funzioni di irrigazione e scenografiche per opere pubbliche come, appunto, le fontane del centro di Roma (2).
Al piano meno uno della nuova Rinascente di Roma, è possibile visitare il sito archeologico con i resti dell'acquedotto Vergine, le arcate dell'Aqua Virgo (lunghe circa 60 metri) sono riemerse durante i lavori di edificazione: oggi resta visibile l'acquedotto, ma gli altri ritrovamenti (tra cui una domus del IV secolo d.C., un tratto della via Salaria e una serie di mosaici pavimentali di un complesso termale) sono stati reinterrati e vengono raccontati con la tecnologia attraverso un video proiettato all’interno della rinascente (3). Per gli appassionati di storia è stata un’eccezionale notizia, per la Rinascente un po’ meno, visto che si è dovuta sobbarcare il 100% delle spese di recupero e mettere in conto un ritardo di due anni per la fine della costruzione del centro commerciale. Per Francesco Prosperetti, Soprintendente di Roma, “la scoperta di ben 15 arcate dell’Acqua Vergine, tra i più cospicui pezzi di acquedotto romano all’interno della città, grazie alla collaborazione tra pubblico e privato, ha permesso la creazione di una nuova e preziosa area archeologica all’interno di Rinascente”. All'interno di uno spazio pubblico, aperto e senza biglietto: spiega ancora Prosperetti, verrà offerto qualcosa di unico al mondo: le arcate dell’Aqua Virgo, accompagnate da un racconto filologico con la suggestione delle ricostruzioni in realtà virtuale, che aiutano a conoscere l’acquedotto e la storia di quella parte della Roma barocca topograficamente così significativa sin dall’età antica (4). Il video che viene proiettato descrive con immagini e didascalie una spettacolare e dettagliata ricostruzione dell’Acqua Virgo. Sul muro è proiettata la ricostruzione visiva delle murature originarie dell’acquedotto nelle varie epoche storiche, infatti, presenta tratti dell’epoca romana (II secolo d.C. – III secolo d.C.), epoca medievale (XIV secolo) ed infine epoca moderna e i restauri (XVI e XX secolo). Per poi cominciare con le descrizioni in epoca romana di un cedimento che ha causato una frattura muraria, successivamente questa frattura è stata usata per ricavare una fontana. La fase tra il IV e il V secolo è quella più conservata tra cui possiamo trovare un impianto termale all’interno della domus, che era una residenza di grande lusso con pavimenti in marmi pregiati (le ricostruzioni presentano dei motivi geometrici molto colorati). La fine della rappresentazione termina con le immagini di frammenti architettonici trovati durante gli scavi. Lo spettatore è completamente proiettato in una dimensione di colori e suoni attraverso i quali ci si immerge nella ricostruzione dell’area dove adesso sorge la Rinascente. L’ atmosfera che si viene a creare grazie al lavoro di questi studiosi estranea totalmente le persone dal contesto in cui si trovano, per un momento tutto quello che riguarda il XXI secolo viene accantonato per tornare alle origini, a partire dall’ epoca romana (5). 1 https://it.wikipedia.org/wiki/Aqua_Virgo 2 https://www.vanillamagazine.it/aqua-virgo-l-unico-acquedotto-dell-impero-romano-ancora-funzionante/ 3http://www.askanews.it/video/2017/10/12/i-giochi-di-luce-dellacquedotto-vergine-alla-rinascente-20171012_video_16394718/ 4http://roma.repubblica.it/cronaca/2017/09/16/news/sotto_la_rinascente_scorreva_l_aqua_virgo_eccezionale_ritrovamento_sotto_via_del_tritone-175628773/ 5 https://www.youtube.com/watch?v=7VxBHXAq8Es
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Marzo 2024
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