di Cetty Barbagallo Anche le Gallerie Nazionali di Arte Antica di Roma di Palazzo Barberini e Palazzo Corsini hanno deciso di aderire alla campagna #iorestoacasa, non solo proseguendo tutta una serie di iniziative già avviate da tempo, ma anche creandone di nuove, conservando così attiva la mission del museo. Il calendario settimanale è predisposto con i seguenti appuntamenti: Ogni lunedì, su Instagram, con l’hashtag #vistidavoi e #conivostriocchi vengono pubblicate sulla pagina social del Museo (Instagram: @BarberiniCorsini), le foto più belle che i visitatori hanno scattato e condiviso sui loro profili utilizzando l’hashtag #palazzobarberini e #galleriacorsini. Tutti i martedì con la rubrica il #Settecentoilluminato vengono illustrati gli appartamenti settecenteschi di Cornelia Costanza Barberini, la distribuzione degli spazi, dagli ambienti di rappresentanza a quelli più intimi, le sue decorazioni e alcuni aneddoti che riguardano la famiglia. Il martedì, a partire dal 21 aprile, si è aggiunto un nuovo appuntamento, #FictionBarberini, in occasione del quale il Palazzo viene raccontato dal punto di vista di scrittori, sceneggiatori e registi che nelle loro opere ne hanno tratto ispirazione. Palazzo Barberini non solo ha fatto da sfondo a diversi film, ma i suoi ambienti monumentali, i giardini, gli affreschi e la collezione dei dipinti sono stati soggetto di diverse trame letterarie. Il mercoledì è il turno dell’#ABCBarberiniCorsini, dedicato all’alfabeto delle due sedi del museo, 21 parole chiave che, attraverso un gioco di lettere, ripercorrono la storia, ma anche l’attualità delle Gallerie. Partiti dalla «A…come api», quelle scolpite e dipinte nello stemma della famiglia siamo giunti alla lettera «Z…come zoom», con cui, in modo simbolico, si sono voluti indicare tutti quegli strumenti che, in questo momento, e più di prima, riescono ad avvicinare ciò che è lontano. Il sabato, come di consueto già da tre anni, con la rubrica #lacollezione, vengono illustratele opere esposte sia a Palazzo Barberini che alla Galleria Corsini. Inoltre sono attualmente in corso due esposizioni temporanee: Orazio Borgianni. Un genio inquieto nella Roma di Caravaggio, a cura di Gianni Papi, presso Palazzo Barberini, e Rembrandt alla Galleria Corsini: l’Autoritratto come san Paolo, a cura di Alessandro Cosma, presso la Galleria Corsini.
Naturalmente - in ottemperanza del DPCM dell’8 marzo 2020, che all’art.2 sancisce la chiusura su tutto il territorio nazionale dei musei e degli altri istituti e luoghi di cultura per il contenimento del contagio del Covid-19 - il Museo ha ritenuto opportuno far fruire al pubblico queste due esposizioni temporanee con modalità alternative a quelle tradizionali. Ogni giovedì e venerdì sui canali social, oltre ad essere postate storie, curiosità e backstage, verranno presentati dei brevi video dei curatori delle mostre. L’iniziativa è stata denominata #lepilloledelcuratore e si tratta, per l’appunto, di focus dei curatori, della durata di un paio di minuti, nei quali raccontano le esposizioni «in pillole». Ad aprire la serie, il 19 marzo, è stata la Direttrice, Flaminia Gennari Sartori, introducendo la mostra presso la Galleria Corsini. Giovedì 26 marzo Alessandro Cosma, curatore della mostra, ha descritto l’Autoritratto come San Paolo di Rembrandt, opera principale, concessa in prestito dal Rijksmuseum di Amsterdam, attorno alla quale ruota tutta la mostra. Flaminia Gennari Sartori, venerdì 27 marzo, ha introdotto la mostra di Orazio Borgianni. Il 3 aprile, Gianni Papi ha spiegato uno dei capolavori di Borgianni esposto in mostra: Cristo fra i dottori. Alessandro Cosma, giovedì 9 aprile, ha raccontato come l’autoritratto di Rembrandt venisseutilizzato dalla famiglia Corsini, nel 1799, per pagare le tasse imposte dal governo francese. Il dipinto passato poi nelle mani dei principali mercanti inglesi attivi a Roma, finì nel 1807 a Londra. Venerdì 17 aprile, Papi ha descritto l’autoritratto di Borgianni, concesso in prestito dall’Accademia Nazionale di San Luca, dipinto nel quale l’artista, in un momento drammatico della fase finale della sua vita, si ritrasse mostrandosi senza filtri nel suo stato di malattia e di depressione. La ricca collezione di stampe e disegni di Rembrandt raccolta dalla famiglia Corsini viene illustrata da Alessandro Cosma, giovedì 23 aprile. Il curatore si sofferma in particolare su due incisioni: I tre alberi, del 1643, opera ricca di tantissimi particolari, tra i quali ricorda la coppia di amanti nascosti tra i cespugli e la famosissima Stampa dei cento fiorini, così chiamata per il prezzo molto alto assegnatogli dallo stesso artista e che la rese tra le più ricercate dai collezionisti di ogni epoca. Per tutta la durata delle mostre i curatori si alterneranno - giovedì Alessandro Cosma e venerdì Gianni Papi - permettendo al pubblico, attraverso questi brevi filmati, di entrare nel vivo delle due esposizioni. Facebook: @BarberiniCorsini Twitter: @BarberiniCorsin Instagram: @BarberiniCorsini
0 Commenti
Lascia una Risposta. |
Categorie
Tutti
Archivi
Marzo 2024
|