di Eliana Monaca Il 1° giugno i Musei Vaticani hanno finalmente riaperto le loro porte al pubblico. Un numero esiguo di visitatori può finalmente tornare a godere delle collezioni papali. Per usare le parole del direttore Barbara Jatta, le famiglie romane e laziali possono così tornare ad «ammirare questi capolavori universali senza la folla di turisti degli ultimi anni»[1]. È doveroso infatti ricordare che «i Musei Vaticani sono visitati da 6 milioni di turisti in media l’anno»[2]. L’ingresso, però, è consentito solamente a chi ha precedentemente provveduto all’acquisto online del biglietto attraverso il sito internet dei Musei[3]. Sempre sul sito è disponibile un vademecum per i visitatori nel quale si ricorda l’uso corretto della mascherina a copertura di naso e bocca, da mantenere per tutta la durata della visita[4]. Dieci persone possono infatti prenotarsi gratuitamente in questo periodo post emergenza Covid-19, per fasce orarie di 15 minuti circa dalle 10.00 alle 17.45. L’ingresso di una persona per volta, distanziata di un metro l’uno dall’altro serve ad assicurare il controllo della temperatura corporea di ciascun visitatore, effettuato attraverso un termo scanner; passato poi il metal detector, il visitatore può recarsi alla cassa e convertire il pdf generato dal sistema di prenotazione, in biglietto vero e proprio. Addetti del personale, dall’altra parte del vetro, chiedono al visitatore di ingrandire il QRCODE sull’apposito dispositivo di cui si dispone e di consegnare il biglietto cartaceo, il tutto non prima però di aver fornito il vademecum cartaceo per l’emergenza Covid-19, nel quale si ricorda al visitatore di indossare sempre la mascherina, nonché, in caso di tosse e starnuti, di coprirsi naso e bocca con un fazzoletto o con l’incavo del gomito, oltre che naturalmente di mantenere oltre un metro di distanza dagli altri visitatori e di avarsi spesso le mani. Il percorso dalla porta di ingresso, passando per il termo scanner, il metal detector fino ad arrivare alla cassa, è ovviamente scandito dalla segnaletica a terra opportunamente distanziata per evitare assembramenti. La stessa segnaletica è apposta nei bagni e in prossimità degli shop, dove anche gli addetti del personale indicano gli accessi; invece essa è assente nelle sale e nelle gallerie, dove non sono mancati piccoli assembramenti. Il pubblico presente nel pomeriggio (siamo infatti entrati alle ore 15.00 e siamo usciti alle ore 19.00) era eterogeneo: prevalentemente composto da famiglie con bambini, ma non sono mancate coppie di ogni età, come anche gruppi di amici, studenti che si stavano preparando per un esame e qualche straniero (forse rimasto bloccato a Roma durante il lockdown). È stato non poco impressionante camminare per la Galleria degli Arazzi e per la Galleria delle Mappe, potendo fare liberamente foto senza folla. Chi ha infatti visitato i Musei fino a febbraio, ricorderà come nelle due Gallerie il numero dei visitatori fosse sempre notevole. Così come è stato di grande impatto anche vedere la famosa scala elicoidale novecentesca di Giuseppe Momo, vuota. Ovviamente le sale con più visitatori erano il Museo Gregoriano Egizio, il Museo Chiaramonti, il Braccio Nuovo, il Museo Pio Clementino, la Galleria degli Arazzi, la Galleria delle Mappe, la Cappella Sistina e le Stanze di Raffaello[5]. Purtroppo le bellissime sale del Museo Gregoriano Etrusco, ricche di vasi antichi, come la famosa anfora attica con Achille e Aiace mentre giocano ai dadi da un lato e Castore, con il suo cavallo Kylaros, Polluce e i genitori Tindareo e Leda dall’altro, non ha visto lo stesso numero di visitatori. Così come la Sala delle Nozze Aldobrandini, al cui interno erano infatti presenti pochissimi visitatori. Nella Cappella Sistina e nelle Stanze di Raffaello è stato impossibile mantenere il distanziamento sociale di almeno un metro. Nonostante infatti gli ingressi fossero stati inizialmente contingentati e organizzati secondo precise fasce orarie, i visitatori non ne volevano proprio sapere di lasciare quei luoghi tanto ammirati. Chi non aveva l’audioguida, o non era nel gruppo della visita guidata, ha provveduto indipendentemente attraverso le pagine di Wikipedia ad informarsi sugli affreschi presenti e sulle rispettive maestranze. Altri dopo aver goduto della vista degli affreschi, provvedeva a fotografarli con lo smartphone, in particolare attraverso le applicazioni che rendono le foto panoramiche o sferiche (Photo Sphere). In quell’occasione è stato infatti permesso ai visitatori di potere scattare liberamente fotografie, solitamente vietato. Grande attenzione è stata data anche alla Sala di Costantino, visibile finalmente dopo ben cinque anni di restauri[6]. Concludere le nostre quattro ore di visita nelle deserte sale della Pinacoteca è stato particolarmente impressionantw. Non mi era mai capitato infatti di godere liberamente e senza nessun ostacolo degli angeli di Melozzo, degli arazzi, della Trasfigurazione, della Madonna di Foligno e della Pala Oddi di Raffaello. Nella sala di Raffaello eravamo infatti in 8 (compreso il vigilante), che si è ravvivato quando una signora gli ha domandato se gli arazzi si fossero mai stati spostati da quella sala (ignara della polemica che era sorta proprio a metà febbraio)[7]. Ancora nella sala degli arazzi di Raffaello, rilegato in un angolo lontano dal suo originale e dietro a un cordone di sicurezza, si trova il bassorilievo prospettico della Trasfigurazione, realizzato come si legge sul sito «da esperti restauratori» per permettere a «visitatori ipo e non vedenti un servizio gratuito di Visite tattili plurisensoriali»[8]. Sitografia: Riaprono i Musei Vaticani: un giorno di festa per famiglie e gruppi di romani, di Alessandro Di Bussolo, 01 Giugno 2020: https://www.vaticannews.va/it/vaticano/news/2020-06/musei-vaticani-riapertura-covid-19-visitatori-romani-jatta.html Nella Cappella Sistina senza folla. I Musei Vaticani riaprono dopo 80 giorni, 01 Giugno 2020: http://www.rainews.it/dl/rainews/media/nella-Cappella-Sistina-senza-folla-I-Musei-Vaticani-riaprono-dopo-80-giorni-89960336-a9f5-4306-ac63-e8c7f6a09af4.html#foto-1 https://tickets.museivaticani.va/home http://www.museivaticani.va/content/dam/museivaticani/pdf/pop_up/covid_musei_vaticani_it.pdf. Il restauro della sala di Costantino, un’occasione per tornare ai Musei Vaticani, di Giulia Silvia Ghia, 01 Giugno 2020: https://www.huffingtonpost.it/entry/il-restauro-della-sala-di-costantino-unoccasione-per-tornare-ai-musei-vaticani_it_5ed4b5b0c5b6bf06d590fddf Gli arazzi di Raffaello spostati nella Cappella Sistina, il Papa all’oscuro dei rischi, di Franca Giansoldati, 16 Febbraio 2020:https://www.ilmessaggero.it/vaticano/arazzi_raffaello_spostati_cappella_sistina_rischi_danneggiamento-5055482.html Evento storico. Dopo 400 anni gli Arazzi di Raffaello tornano nella Cappella Sistina, di Vera Monti, 18 Febbraio 2020: https://artslife.com/2020/02/18/un-evento-storico-dopo-400-anni-tutti-gli-arazzi-di-raffaello-tornano-nella-cappella-sistina/ http://www.museivaticani.va/content/museivaticani/it/visita-i-musei/servizi-per-i-visitatori/accessibilita/visitatori-ipo-e-non-vedenti--.html Si ringrazia Davide Simonetti per le fotografie. [1] https://www.vaticannews.va/it/vaticano/news/2020-06/musei-vaticani-riapertura-covid-19-visitatori-romani-jatta.html. [2] http://www.rainews.it/dl/rainews/media/nella-Cappella-Sistina-senza-folla-I-Musei-Vaticani-riaprono-dopo-80-giorni-89960336-a9f5-4306-ac63-e8c7f6a09af4.html#foto-1. [3] https://tickets.museivaticani.va/home. [4] http://www.museivaticani.va/content/dam/museivaticani/pdf/pop_up/covid_musei_vaticani_it.pdf. [5] Il Museo Gregoriano Profano e il Museo Pio Cristiano erano purtroppo chiusi al pubblico per restauri e riallestimenti in corso. Così come tutta impacchettata era la Pigna michelangiolesca nel Cortile della Pigna. [6] https://www.huffingtonpost.it/entry/il-restauro-della-sala-di-costantino-unoccasione-per-tornare-ai-musei-vaticani_it_5ed4b5b0c5b6bf06d590fddf. [7] https://www.ilmessaggero.it/vaticano/arazzi_raffaello_spostati_cappella_sistina_rischi_danneggiamento-5055482.html e https://artslife.com/2020/02/18/un-evento-storico-dopo-400-anni-tutti-gli-arazzi-di-raffaello-tornano-nella-cappella-sistina/. [8] http://www.museivaticani.va/content/museivaticani/it/visita-i-musei/servizi-per-i-visitatori/accessibilita/visitatori-ipo-e-non-vedenti--.html.
1 Commento
DIEGO
22/6/2020 09:51:33 am
Bellissimo!!!!!
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