Adam Lowe restituisce l’opera. Gli appassionati ringraziano… anche se non è proprio lei.
di Lucrezia Lucchetti Questa lunga storia comincia in Spagna, tra i vicoli della periferia industriale di Madrid. Ingegneri, storici dell’arte, esperti di software e di tecnologia, membri di Factum Arte, sono alle prese con stampanti 3D, laser, apparecchi per fotografie panoramiche, luci e computer, per dare vita, con un processo di re-materialisation (rimaterializzazione), ad una fedelissima riproduzione tridimensionale di uno degli ultimi capolavori di Caravaggio: La natività con i santi Lorenzo e Francesco d’Assisi, risalente al 1600. Questo processo è stato fortemente voluto da Peter Glidewell, dall’AMS, dall’Ufficio Beni Culturali della Curia, da Ballandi Multimedia e da Sky Arte International, che ha ideato su questa storia un documentario strabiliante dal titolo Operazione Caravaggio. Alla ricostruzione hanno lavorato un restauratore, Paolo Frieri, e due artisti contemporanei, Adam Lowe e Jordi Pons. L’opera ha vissuto indisturbata presso l’Oratorio di San Lorenzo a Palermo per anni, finché nella notte tra il 17 e il 18 ottobre del 1969, il capolavoro è stato trafugato. La tela, staccata con un taglierino e arrotolata, è svanita nel nulla. Le indagini hanno riportato un collegamento quasi certo con la mafia, ma l’opera non è più stata ritrovata. Inizialmente, il vuoto dell’altare è stato colmato da un ingrandimento di una fotografia realizzata da Enzo Brai, con tutte le problematiche di visione che comporta una semplice fotografia ingrandita e stampata. La giustizia, che non è riuscita ancora a trovare il bandolo della matassa di questa intricata e misteriosa vicenda, sta ancora facendo il suo corso. Nel frattempo si è pensato bene di dare vita a questa sorta di “Natività 2.0”, come è stata battezzata dagli esperti del settore. Il merito va ricercato nei laboratori di Factum Arte, dove Adam Lowe e i suoi collaboratori lavorano incessantemente non solo alla creazione di opere d’arte contemporanee, ma soprattutto alla realizzazione di copie di opere d’arte del passato. Peter Glidewell, nel dicembre del 2014, ha garantito un incontro tra il direttore di Factum Arte e Bernardo Tortorici, capo dell’Associazione Dimore Storiche e di Amici dei Musei Siciliani, che era interessato a preservare l’Oratorio di San Lorenzo e farlo tornare in auge. Questo incontro è stato decisivo. Adam Lowe, in realtà, era scettico circa la riuscita del progetto, nonostante i quindici anni di attività di Factum Arte nella realizzazione di fac-simili hi-tech. La magia di Lowe ci aveva già fatto sognare con la riproduzione della Tomba di Seti I, la quale egli stesso dice essere ancora manchevole sulla resa delle sensazioni olfattive. Vorrebbe, infatti, permettere al fruitore di entrare in un’atmosfera nella quale poter sentire anche i profumi e gli odori del passato egizio. Per non parlare della fedelissima riproduzione de Le nozze di Cana, capolavoro di Paolo Veronese che le truppe napoleoniche strapparono all’isola di San Giorgio Maggiore a Venezia per portarlo a Parigi, al Louvre. Ma come fare quando l’opera è andata perduta? Lowe si è servito di tutte le possibili testimonianze visive, anche se di numero esiguo per consentire di riprodurre una copia di 1,97 per 2,68 metri. Una manciata di foto, tra cui quella di Enzo Brai, a colori, del 1968 (5x4 cm), le lastre di vetro in negativo realizzate dall’Istituto Superiore per la Conservazione ed il Restauro, e, infine, il lavoro di ricreazione da parte dello stesso Factum Arte di alcune opere del Merisi esposte nella chiesa di San Luigi dei Francesi. Si trattava di ricreare le tonalità e le tinte più vicine possibili alle pennellate del maestro, nella luce radente e nei dettagli della chioma bionda di san Giuseppe, nella paglia su cui poggia Gesù, «abbandonato a terra come un guscio di tellina vuota» come ha scritto Roberto Longhi, e nell’angelo raffigurato in alto. Il processo ha previsto un recupero in 3D, tramite uno scanner, dell’immagine, che è stata poi riportata su computer. È stata, poi, utilizzata una piattaforma digitale di stampa creata appositamente e inchiostro a pigmenti per ricreare i colori. È stato così possibile sovrastampare sulla tela anche una parte mancante e le travi del tetto, zona che nella Natività appare ad occhio nudo totalmente nera, per via della trovata luministica di Caravaggio. Infine, è stato poi necessario apportare delle modifiche manuali, per andare a riempire le parti assenti nella fotografia di Enzo Brai, e per ricreare anche i graffi e i difetti della tela vera. Il lavoro di Factum Arte è stato fortemente criticato da molti, che vi hanno visto un tentativo superficiale di ricreare copie di capolavori assoluti, che non si avvicinano minimamente all’idea dell’originale. Ma, forse, in questo caso più che in altri in cui l’azienda spagnola ha operato, dobbiamo ammettere che il capolavoro non sarebbe più stato fruibile senza la sua riproduzione in 3D. Il punto di forza di Factum Arte consiste nell’ideare ed ottimizzare strumenti tecnici in grado di indagare e riprodurre i supporti materici di opere di ogni epoca (dall’arte antica a quella contemporanea), come stampanti 3D e sistemi di scansione che permettono di riprodurre colori, dettagli, pennellate. Non ne derivano semplici riproduzioni, neppure falsificazioni. L’intento è di far “rivivere” siti storici privati di opere d’arte distrutte dal tempo o dalla incuria umana, come in questo caso. «Ogni opera è un oggetto dinamico: invecchia, cambia, o viene restaurata. L’originalità non è qualcosa di immutabile, ma è un processo. Ecco perché “registrare” la superficie è diventata la mia ossessione. […] Il fac-simile non è fatto per ingannare- dice Adam- ma per mostrare e informare. Ecco perché se c’è una parola che non sopporto quando si parla di noi è “falso”. Recentemente hanno scritto che siamo “la macchina del falso”, ma è una definizione sbagliata: noi siamo la macchina del vero». Possiamo essere d’accordo o meno con l’opinione di Adam Lowe, possiamo essere più conservatori e credere che un fac-simile, per quanto realizzato in maniera straordinariamente fedele, non potrà mai ricreare quell’empatia, quel rapporto mistico, religioso, interiore, intimo che ognuno di noi, a modo suo, instaura quando si trova davanti all’opera originale. L’opera, riposizionata sull’altare dell’Oratorio, esattamente nell’identica collocazione dell’originale, è stata scoperta al pubblico il 12 dicembre del 2015 alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e del neo vescovo di Palermo Corredo Lorefice. Il 27 gennaio del 2016 Sky Arte ha presentato su questo lavoro un documentario dal titolo Operazione Caravaggio, in simulcast con Italia, Germania, Irlanda e Austria. Sui social network gli utenti si sono scatenati al grido dell’hashtag lanciato: #OperazioneCaravaggio. Numerose sono state le opinioni fortemente favorevoli: «Documentario da far vedere ai ragazzi. Sono senza fiato e commosso nel rivedere la Natività a Palermo.” «Grazie Sky Arte per aver riportato in vita un capolavoro.» «Come conservare l’arte? Con la riproduzione tecnologica! Grazie Sky Arte.» «La Natività rinasce digitalmente dopo un lavoro paziente e appassionato. Emozione viva e magia.» «OperazioneCaravaggio ho ancora i brividi, sperando che sia di buon auspicio per il ritrovamento.» Adam Lowe ha combattuto e ha scavalcato i pregiudizi dell’erudizione accademica sul concetto di copia. Essa non va vista come un tradimento, né come un surrogato che non vale la bellezza dell’originale, ma grazie alle nuove tecnologie la copia diventa uno strumento utilissimo che ci aiuta a mantenere in vita e a preservare l’eredità artistica del passato. BIBLIOGRAFIA SITI https://it.wikipedia.org/wiki/Nativit%C3%A0_con_i_santi_Lorenzo_e_Francesco_d%27Assisi https://www.ilfoglio.it/cultura/2015/12/11/news/lo-strano-caso-del-caravaggio-rubato-a-palermo-90557/ http://www.repubblica.it/venerdi/2015/12/04/news/il_ritorno_del_caravaggio-129174549/ http://www.corriere.it/cronache/15_dicembre_09/operazione-caravaggio-opera-trafugata-mafia-torna-splendere-palermo-versione-digitale-a6e9c412-9e68-11e5-a090-5b8c3aeb1ca0.shtml http://arte.sky.it/temi/programmi-tv-27-gennaio-documentario-operazione-caravaggio-rubato-nativita-santi-lorenzo-francesco-oratorio-palermo-tecnologia/ http://www.iodonna.it/attualita/storie-e-reportage/2017/02/12/madrid-factum-arte-la-bottega-delle-copie/ http://icondesign.it/storytelling/adam-lowe-factum-arte/ https://newsicilia.it/cultura/nativita-2-0-cosi-adam-lowe-restituisce-caravaggio-palermitani/122268 http://kirolandia.blogspot.it/2014/04/factum-arte-limportanza-della-copia.html http://www.factum-arte.com/ BIBLIOGRAFIA IMMAGINI Icon Design: crediti di Gianfranco Tripodo Sky Arte foto di Alessandro Gaja Wikipedia Il foglio Factum arte. com
0 Commenti
Lascia una Risposta. |
Categorie
Tutti
Archivi
Marzo 2024
|