di Elisabetta La Rosa Nell’era della rivoluzione digitale sembra essere diventato fondamentale, soprattutto in tempi difficili come quelli che stiamo vivendo a causa del COVID-19, continuare a far “rivivere” il nostro patrimonio storico-culturale.
Nella Città eterna l’arte non si ferma neanche con l’emergenza coronavirus. In queste lunghe giornate è possibile sfruttare tutte le potenzialità che il web ci offre, consentendoci di visitare indisturbati, a distanza, i più grandi musei del mondo, di solito sono sempre affollati. Hanno aderito al programma di apertura virtuale delle proprie collezioni anche Musei Vaticani che costituiscono uno dei poli museali più visitati al mondo. Essi rendono ora possibile i visitatori un tour a 360°. Accendendo alla sezione “Tour Virtuali” del sito www.museivaticani.va si aprono sette percorsi. Partendo dal “Museo Pio Clementino”, dove si conserva la prima raccolta papale di antichità greche e romane, che comprende statue famose come l’Apollo del Belvedere e il Laocoonte, si procede col “Museo Chiaramonti”, allestito da Antonio Canova. Spostandoci con il cursore è possibile avvicinarsi alle sculture romane, dove ritratti di imperatori e statue di divinità sono accostate a epigrafi, urne e sarcofagi. Percorrendo una lunga galleria di 68 metri, attraversiamo il “Braccio Nuovo” dove sono disposti i ritratti imperiali e le repliche romane di statue greche. Il terzo percorso proposto nel “Tour Virtuale” è quello che riguarda la “Cappella Sistina”. La visita virtuale consente di soffermarsi – senza la folla dei molti visitatori che quotidianamente popolano i Vaticani – sui singoli affreschi, permettendo una visione ravvicinata di tutti i dettagli delle scene dell’Antico Testamento illustrate sulla volta da Michelangelo, fino ad immedesimarsi fra le monumentali figure del Giudizio Universale, dove il Cristo si impone, in assenza dei turisti, nel più assoluto silenzio della Cappella deserta. La passeggiata virtuale prosegue nelle “Stanze di Raffaello”. La penultima tappa del tour virtuale ci conduce nella “Cappella Niccolina” che, situata nel cuore del Palazzo Apostolico e dedicata ai Santi martiri Stefano e Lorenzo, deve il suo nome a papa Niccolò V. L’esperienza immersiva prodotta dalla riproduzione tridimensionale dell’intero ambiente, ci consente di “salire” fino sulla volta, dove i quattro evangelisti si stagliano in un cielo blu intenso dominato da stelle, per poi scendere ai lati, dove i Dottori della Chiesa sono seduti su troni in stile gotico, lungo le pareti dove è raccontata la storia dei due martiri. Infine è possibile attraversare la “Sala dei Chiaroscuri” che, collocata nel nucleo medievale del Palazzo Apostolico, presenta una decorazione caratterizzata da un’architettura dipinta con finte colonne che sorreggono un fregio decorato da girali vegetali e coppie di putti. Straordinario è il cinquecentesco soffitto ligneo a cassettoni dorati di cui, grazie alla riproduzione 3D, possiamo avere una visione ravvicinata. Insieme al tour virtuale, i Musei Vaticani consentono la consultazione di un catalogo online di tutte le opere: basta suggerire una parola chiave, per risalire alle riproduzioni ad definizione, accompagnate dalle essenziali informazioni circa la provenienza e la realizzazione. Secoli interi di storia dell’arte, da Giotto a Caravaggio, rispondono alla ricerca dell’utente, che deve solo inserire una parola chiave ed eseguire un semplice clic. L’account Instagram ufficiale, “vaticanmuseums”, pubblica ogni giorno, con annessa didascalia, dettagli dei capolavori vaticani: l’intenzione è diraggiungere un pubblico vastissimo, che include anche chi di solito non frequenta i musei.
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Marzo 2024
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